“Art in Schools”, un progetto concepito e realizzato dal mecenate americano Massoud Besharat, che dona ad una selezione di Comuni italiani capolavori della fotografia d’autore
“Art in Schools” è un’iniziativa del mecenate americano Massoud Besharat il quale, affiancato dal proprio Ambassador per l’Italia, il fotografo riminese Saro Di Bartolo, dona capolavori della fotografia d’autore alle scuole del mondo.
Dopo gli allestimenti permanenti in un numero selezionato di scuole italiane, che spaziano dall’Emilia alla Sicilia, dalla Puglia alla Sardegna, ecc., il progetto è ora giunto nella Repubblica di San Marino ed in diverse località della Romagna, tra cui Rimini, Santarcangelo e Savignano sul Rubicone.L’iniziativa della “Besharat Arts Foundation” vede la collaborazione, a titolo totalmente gratuito, di artisti di fama internazionale, tra cui in passato il grande Steve McCurry.
Si tratta di donazioni permanenti alle scuole di immagini in grande formato (76×102 cm.), che vengono stampate negli Stati Uniti e spedite in Italia per essere installate in location che per caratteristiche di spazio e luce sono idonee a valorizzare adeguatamente la bellezza delle opere regalate.
A tutt’oggi, l‘iniziativa ha coinvolto oltre 300 scuole in tutto il mondo, a cui sono state donate 18, 629 opere.
Perché portare l’arte nelle scuole?
Mr. Besharat risponde: “L’istruzione è più che leggere, scrivere ed aritmetica. Sebbene non sia sempre confortevole, il nostro mondo è sempre più globale e diversificato. Abbiamo sempre una scelta: stare sulle nostre somiglianze che ci avvicinano gli uni agli altri o enfatizzare differenze superficiali che possono separarci. Una società più armoniosa, equilibrata e prospera si basa sulle somiglianze, piuttosto che sulle differenze.
Alla Besharat Foundation, il nostro obiettivo è coltivare la simpatia e l’empatia tra i bambini di tutte le età. La capacità di comprendere i sentimenti degli altri è fondamentale per i futuri custodi del nostro pianeta e di tutta la vita su di esso.
Il nostro metodo è semplice. Sotto forma di immagini di bambini da tutto il mondo, portiamo l’arte nelle scuole nella speranza che il contatto quotidiano con la bellezza stimolante aiuti i bambini ad acquisire un livello più profondo di comprensione ed empatia verso il prossimo ed in particolare verso chi non ha avuto la fortuna di nascere in una società prospera. Non sono necessarie prediche o conferenze: le opere d’arte, esposte in uno spettacolo curato da professionisti sulle pareti della scuola, forniranno tutte le risposte e, si spera, ispireranno gli studenti. Il progetto, che tramiti gli insegnanti prevede attività didattiche, è rivolto alle scuole elementari e medie, poiché sono i bambini più piccoli ad essere più sensibili ad accettare sia nuove idee che nuovi modelli di comportamento.”
Massoud Besharat non è soltanto un ambasciatore delle arti. E’ un uomo socievole con una vasta cerchia di amici internazionali, un narratore che racconta storie allettanti ed un “bon vivant”.
Le gallerie Besharat sono lontane dai cubi bianchi sterili, sono l’antitesi del modello di galleria convenzionale. Sia ad Atlanta che a Barbizon, nella periferia parigina, gli spazi, su più livelli, sono ricavati da edifici storici che conservano elementi originali come travi in legno e muri di mattoni e pietra a vista, fornendo un interessante sfondo strutturale alle opere d’arte.
Chi è Saro Di Bartolo?
E’ stato simpaticamente definito “il fotografo più fotografato”. Ciò in quanto prima di dedicarsi esclusivamente alla fotografia, per molti anni, grazie al suo perfetto inglese, è stato l’interprete di molti VIP. Celebrità come Henry Kissinger, il cardiochirurgo Christiaan Barnard, il cantate Sting, ecc.. E’ stato lui ad assistere il presidente George Bush in un suo incontro con Mikhail Gorbaciov.
Tra i primi riminesi ad occuparsi di turismo e formazione utilizzando le nuove tecnologie, il suo sito web, in rete dal 1997, conta oltre 2 milioni di visualizzazioni. www.sarodibartolo.it.
Veniamo alla fotografia. Già protagonista con i suoi potenti scatti nella prima fase del progetto “Art in Schools”, in scuole che ospitano i capolavori di McCurry, Di Bartolo si occupa di fotografia da oltre 50 anni, realizzando notevoli reportage in svariati paesi del mondo, dove annovera importanti collaborazioni ed è vincitore di prestigiosi premi e riconoscimenti internazionali, tra cui il 1° Premio sia all’International Travel Photography Grand Prize della United Airlines, su 15.000 fotografi da tutto il mondo, che al concorso Lonely Planet “Mondo Passione Senza Fine”, tra 3.000 autori.
Annovera collaborazioni e realizzazioni editoriali con artisti quali Mario Luzi e Luciano Sampaoli, Zagami Escultura Caracas, Giò Pomodoro alla Biennale di Venezia ed al “Fashion Institute of Technology Museum” di New York. RAI3 ha presentato le sue opere nel corso del programma “Mediterraneo”.
E’ stato autore ospite d’onore ed assegnatario di premi alla carriera al “Circuito OFF Lucca” ed al Premio UCOP, insieme al celebre fotoreporter della Reuters Tony Gentile, nonché ricevente del Garofano d’Argento.
Suoi articoli, immagini ed interviste sono apparsi su svariate pubblicazioni tra cui Airone, Bell’Italia, Capital, Geo Travel Magazine, Hemispheres, la Repubblica, Qui Touring. E’ autore di decine di mostre, sia personali che collettive, tra l’altro insieme a celebrità internazionali quali Mike Goldwater, Tim Fitzharris, Simon Lister, David Lazar, Hartmut Schwarzbach ed il Maestro Vasco Ascolini. Tra esse: “Bangladesh”, esposta pure al SI FEST di Savignano, “Ghost Towns”, “Good Morning Vietnam”, “Fotopitture Futuriste”;“Burma Life”, che ha debuttato al Med Photo Fest, Il reportage, realizzato prima del colpo di stato del 2021, offre la visione di un Myanmar pacifico ed armonioso. La sua mostra inedita, “Sisters, Siamo Tutte Sorelle”, ha debuttato al “10° Festival Nazionale di Fotografia” a Roseto degli Abruzzi nell’ottobre 2022.
Per festeggiare il mezzo secolo della sua carriera fotografica, il Comune di Rimini e la “Fondazione ISAL Ricerca sul Dolore” lo onorano di una importante personale: “Saro Di Bartolo Anthology, 50 Anni di Fotografia, 1972-2022″. La mostra, dal 25 novembre 2022 al 29 gennaio 2023, ha come prestigiosa sede il Museo della Città di Rimini, dove espone ben 601 foto (formato minimo 30×45), su 30 diversi temi.
Il Team “Art in Schools” è composta da quattro fotografi:
Oltre al fotografo Saro Di Bartolo, che è Ambassador della Fondazione per l’Italia ed è rappresentato dalla ”Besharat ArtGallery” con sedi ad Atlanta in Georgia ed a Barbizon in Francia, i componenti del progetto “Art in Schools”, riuniti in Team da Di Bartolo, sono artisti di riconosciuto prestigio:
Saro Di Bartolo – Italia – già insieme a Steve McCurry nella fase uno del progetto “Art in Schools” è specializzato nella fotografia di paesaggio e dei bambini. Annovera importanti collaborazioni in vari paesi ed è vincitore di prestigiosi premi internazionali.
Simon Lister – Nuova Zelanda – è brand photographer ufficiale UNICEF dal 2016 e, insieme all’attore Orlando Bloom, che ne è Goodwill Ambassador, è protagonista su Netflix della serie “Tales of Light” in cui si occupa dei bambini a rischio.
Hartmut Schwarzbach – Germania – è un fotografo freelance tra i cui committenti figurano Der Spiegel e Bild, nonché due volte vincitore del premio Foto dell’Anno UNICEF, l’ultima volta nel 2019.
David Lazar – Australia – è specializzato nella fotografia di viaggio e collabora con testate quali National Geographic e Lonely Planet. E’ noto per i suoi potenti ritratti di bambini.
Per approfondimenti
https://besharatfoundation.org/
http://www.simonlisterphotography.com/
https://www.hartmut-schwarzbach.net/
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